L’infrastruttura letteralmente verde

Con i suoi 700 abitanti, già nel 1981 il comune giurassiano di Lajoux aveva fatto una scelta a favore dell’ambiente con la costruzione di un impianto di depurazione naturale. Anche 40 anni più tardi promuove di nuovo la natura approfittando del risanamento di questo impianto per riportare a cielo aperto il relativo ruscello. È stata così creata a più livelli un’infrastruttura ecologica.

Veduta aerea di Lajoux con il vecchio impianto di depurazione nascosto

Impianto di depurazione prima della ristrutturazione

L'ubicazione dei lavori di costruzione del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue naturali nel settembre 2022

Il comune di Lajoux è situato all’inizio della parte orientale delle Franches-Montagnes. A nord del centro abitato si trova la valle di Miéry, caratterizzata da boschi e pascoli alberati.

Da poco tempo si sente di nuovo il gorgoglio del ruscello Miéry. Non è sempre stato così. Poiché le sue acque non erano sufficienti per azionare la ruota del mulino, nel 1709 Nicolas Cerf aveva creato uno stagno: l’Etang des Beusses, che fu poi abbandonato dal Comune all’inizio del secolo scorso. Nel 1981, con la costruzione del primo impianto di depurazione naturale della Svizzera, basato sul potere depurativo delle piante, lo stagno è stato rivalorizzato, mentre il ruscello alimentato dall’acqua depurata è stato incanalato sotto terra.

A causa della mancanza delle acque del ruscello, gli elementi paesaggistici come siepi o alberi che si trovavano nelle sue vicinanze sono completamente scomparsi. 40 anni più tardi il Comune ha deciso di modernizzare l’impianto di fitodepurazione, rivitalizzare il ruscello e valorizzare il paesaggio. La rimessa in libertà del ruscello e la valorizzazione del paesaggio con diversi alberi, arbusti e biotopi sono state sostenute dal FSP con 38'000 franchi.

Il flusso Miéry

L'étang des Beusses

Non una rana, ma una lumaca

A causa della mancanza delle acque del ruscello, gli elementi paesaggistici come siepi o alberi che si trovavano nelle sue vicinanze sono completamente scomparsi. 40 anni più tardi il Comune ha deciso di modernizzare l’impianto di fitodepurazione, rivitalizzare il ruscello e valorizzare il paesaggio. La rimessa in libertà del ruscello e la valorizzazione del paesaggio con diversi alberi, arbusti e biotopi sono state sostenute dal FSP con 38'000 franchi.

Grazie alla rimessa a cielo aperto del ruscello, in futuro si potrebbero creare diverse zone umide, considerate zone ad alta biodiversità, che offriranno nuovi habitat per piccoli animali, in particolare per gli anfibi. A soli circa 650 metri di distanza dal ruscello Miéry e dall’Etang des Beusses si trova un sito di riproduzione degli anfibi di importanza nazionale iscritto nel relativo Inventario federale. In futuro il ruscello rivitalizzato, i suoi dintorni valorizzati e le acque pulite dello stagno potrebbero fungere da elemento di collegamento con questa zona di protezione e quindi diventare altresì parte dell’infrastruttura ecologica delle Franches-Montagnes come zona di interconnessione.

Con il risanamento dell’impianto di fitodepurazione, la rivitalizzazione del ruscello e dei rispettivi biotopi, il comune di Lajoux ha creato letteralmente e a più livelli un’infrastruttura verde.

Il riassunto nel Bollettino: Qui

2.12.2022