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Il 22 marzo 2019 il Consiglio degli Stati e il Consiglio nazionale hanno detto definitivamente sì al rinnovo del Fondo Svizzero per il Paesaggio FSP. Il Parlamento non ha quindi aderito alle obiezioni del Consiglio federale, che si era dichiarato contrario per motivi di ordine istituzionale. Per il nuovo decennio 2021–2031 sono stati stanziati ulteriori 50 milioni di franchi.
Le nuove basi legali del FSP sono valide fino alla metà del 2031; senza questa proroga il FSP avrebbe dovuto sospendere la sua attività di promozione nel 2021. Il 13 dicembre 2018 il Consiglio degli Stati si era già espresso all’unanimità in favore del rinnovo del FSP, approvando uno stanziamento di 50 milioni di franchi per il periodo dal 2021 al 2031. L’11 marzo 2019 il Consiglio nazionale ha seguito queste decisioni con un consenso a chiara maggioranza. Nelle votazioni finali odierne (22 marzo 2019) le due Camere hanno quindi sigillato in modo definitivo il rinnovo son 43 voti contro 1 (Consiglio degli Stati), rispettivamente 141 contro 47 (2 astensioni, Consiglio nazionale).
Il FSP, istituito nel 1991 per il 700esimo anniversario della Confederazione quale strumento di promozione indipendente dall’Amministrazione federale, può pertanto proseguire il suo impegno anche nel prossimo decennio. Finora ha già sostenuto oltre 2500 progetti di rilevanza locale e regionale a favore della conservazione, la valorizzazione e il recupero dei paesaggi rurali tradizionali in tutte le regioni svizzere con complessivamente 150 milioni di franchi.
La presidente del FSP Verena Diener: «dovere e responsabilità»
La presidente del FSP Verena Diener è molto sollevata da questa agevole approvazione del Parlamento in favore del rinnovo – e soddisfatta del giudizio positivo sull’azione svolta dal FSP: sia nelle consultazioni del Parlamento, sia nella presa di posizione del Consiglio federale (contrario unicamente per motivi di ordine istituzionale). «L’apprezzamento più volte espresso per il lavoro svolto finora conferisce al FSP il dovere e la responsabilità di continuare a trovare e promuovere soluzioni attuali nella gestione di una risorsa preziosa come il paesaggio.» La presidente del FSP è particolarmente grata alla Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati (CAPTE-S), che ha reagito tempestivamente all’intervento del suo membro Werner Luginbühl e contribuito a ottenere il rinnovo del FSP approvando all’unanimità un’iniziativa di commissione.
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio nazionale ha adottato - con 133 voti contro 40 - un progetto che proroga per il periodo 2021-2031 l'azione condotta sinora dal Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP), dotandolo di 50 milioni di franchi. Gli Stati avevano fatto altrettanto in dicembre, giudicando l'azione del FSP molto positiva. Il Governo era invece contrario. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.
Protocollo della sessione di Consiglio nazionale il 11 marzo
Dopo il Consiglio degli Stati, anche la Commissione consultiva del Consiglio nazionale ha approvato il prolungamento del Fondo Svizzero per il Paesaggio fino al 2031 e il relativo accredito di ulteriori 50 milioni di franchi. Ora l’ultima parola spetta al Consiglio nazionale, nella sessione primaverile, il 11 marzo 2019.
La Commissione dell’ambiente, della pianificazione territoriale e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha dato luce verde alla proposta di legge mirata a prolungare le basi legali del Fondo Svizzero per il Paesaggio FSP: con 18 voti favorevoli e 7 contrari. La CAPTE-N ha così dato seguito al Consiglio degli Stati, che lo scorso dicembre si è espresso all'unanimità in favore del prolungamento per altri dieci anni dell’FSP.
L'azione condotta sinora dal Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP) è molto positiva. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che ha approvato il 13 dicembre 2018 all'unanimità, contro il parere del governo, un progetto che proroga per il periodo 2021-2031 l'azione di questo strumento, dotandolo di 50 milioni di franchi.
Il FSP è stato istituito nel 1991 in occasione del 700esimo della Confederazione, in risposta a un'iniziativa parlamentare presentata dagli Uffici delle due Camere.
Concepito come uno strumento indipendente dell'Amministrazione federale, esso ha permesso di fornire un sostegno finanziario a progetti di salvaguardia e di gestione dei paesaggi rurali tradizionali realizzati in tutto il Paese. Dopo essere stato lanciato per un periodo di dieci anni, è stato rinnovato a due riprese: fino al 2011 e fino al 2021.
Stando al rapporto di valutazione dello stesso FSP dell'11 luglio scorso, dal 2001 al 2010 sono stati più di 300 i progetti sostenuti. Quest'ultimi - che senza il sostegno del Fondo difficilmente avrebbero potuto essere realizzati - sono stati accolti positivamente dalla popolazione, dai contadini, dai proprietari fondiari e dalle autorità comunali.
Oltre a contribuire alla valorizzazione dei paesaggi rurali tradizionali, la maggioranza delle iniziative portate avanti dal FSP ha avuto benefici per la biodiversità, ha detto a nome della commissione Werner Luginbühl (PBD/BE).
Nella sua presa di posizione, la consigliera federale Doris Leuthard non ha potuto fare altro che prendere nota della volontà unanime del plenum di prolungare l'azione del fondo.
Grazie al FSP e ai contributi volontari dei Cantoni, dei Comuni e dei privati si sono potuti investire sino a oggi circa 145 milioni di franchi in oltre 2500 progetti locali disseminati in tutte le regioni del Paese. In tal modo sono stati operati e cofinanziati investimenti pari a mezzo miliardo di franchi.
Con il sostegno del FSP sono stati e sono recuperate, ad esempio, selve castanili inselvatichitesi in Ticino, risistemate le tipiche condotte idriche in Vallese (Suonen in tedesco, bisses in francese) e disboscati pascoli alpini abbandonati. I contributi sono concessi tra l'altro anche per il rinnovo a determinate condizioni di tetti in piode e in scandole.
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Nella sua seduta del 13 novembre la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha confermato all’unanimità di voler prorogare di dieci anni il finanziamento del Fondo Svizzero per il Paesaggio nonostante il Consiglio vi si sia opposto (cfr. comunicato stampa del 7 novembre 2018 più in basso).
Giovedi 13 dicembre sarà quindi il Consiglio degli Stati a esprimersi sul progetto. Dopo una nuova consultazione all’interno della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N), nel 2019 il Consiglio nazionale prenderà una decisione definitiva sulla proroga del FSP (oltre la scadenza prevista per la metà del 2021). A causa del freno alle spese, in entrambe le Camere è necessaria l’approvazione della maggioranza dei parlamentari.
Il Consiglio federale ha respinto il rinnovo per altri 10 anni del Fondo svizzero per il paesaggio (FSP).
Nella sua seduta del 7 novembre 2018 il Consiglio federale ha respinto la proroga del FSP proposta, mediante iniziativa parlamentare, dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-E). Per il decennio 2021–2031 il Fondo avrebbe dovuto essere dotato complessivamente di 50 milioni di franchi. Il Consiglio federale ritiene che per motivi di ordine istituzionale la Confederazione non dovrebbe più effettuare versamenti supplementari nel Fondo. Da un lato, anche il Parlamento ha considerato la costituzione del Fondo in occasione del 700° anniversario della Confederazione come un versamento federale una tantum e dall’altro, la costituzione di fondi speciali crea bilanci paralleli a quello ordinario della Confederazione, aumenta la complessità e riduce la trasparenza dei conti della Confederazione.
La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-E) ha elaborato le basi legali per prorogare fino al 2031 il Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP). La Commissione apprezza il lavoro svolto dal Fondo che dal 1991 promuove l’unicità e la diversità dei paesaggi svizzeri.
La Commissione ha licenziato all’unanimità un rapporto e un progetto di legge che permetterà di finanziare per altri dieci anni il Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP). Il rinnovo del Fondo è una questione importante per la Commissione, motivo per cui, all’inizio dell’anno ha presentato un’iniziativa di commissione (18.401) con la quale ha chiesto di mantenere per altri dieci anni (2021-2031) questo strumento di promozione svincolato dall’Amministrazione federale. Il contributo federale per il nuovo periodo sarà di 50 milioni di franchi. Il Fondo è stato creato nel 1991 dal Parlamento in occasione del Settecentesimo della Confederazione.
Inizialmente istituito per dieci anni, il Fondo è stato prolungato per due volte, la prima volta fino al 2011 e la seconda fino al 2021. La Commissione giudica in modo molto positivo l’attività che il Fondo ha svolto finora: fornisce un importante sostegno a progetti di conservazione e tutela dei paesaggi rurali tradizionali in tutta la Svizzera. Questi progetti sono cofinanziati da Cantoni, Comuni e terzi. Gli aiuti finanziari del Fondo hanno dunque un effetto moltiplicatore e creano un valore aggiunto dal punto di vista ecologico ed economico. Il Consiglio degli Stati deciderà sulla proroga del Fondo presumibilmente durante la sessione invernale.
Presieduta dal consigliere agli Stati Roland Eberle (UDC/TG), la Commissione si è riunita a Berna il 13 agosto 2018. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.
Il rapporto della Commissione del Consiglio degli Stati e il progetto preliminare sono stati pubblicati. Sono disponibili sulla pagina del Parlamento in tedesco, francese e italiano.
Il finanziamento del Fondo Svizzero per il Paesaggio deve essere prolungato di dieci anni.
La Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha esaminato l’iniziativa depositata dalla sua omologa del Consiglio degli Stati (18.401), la quale chiede che il finanziamento del Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP), istituito nel 1991 in occasione del 700o della Confederazione, sia prolungato di ulteriori dieci anni. La Commissione constata che il FSP ha sostenuto oltre 2500 progetti locali e regionali volti a rivalorizzare i nostri paesaggi rurali tradizionali in un contesto di crescente urbanizzazione. Rileva inoltre che questo strumento indipendente fornisce un lavoro di qualità, efficace e privo di eccessi burocratici e che la posta in gioco non è soltanto culturale ed emotiva, ma anche economica e ambientale. Per la Commissione è importante che i Cantoni e i Comuni s’impegnino anch’essi in questi progetti e che le modalità di finanziamento vengano studiate a fondo. Con 18 voti contro 7, la Commissione propone di dare seguito all’iniziativa.
Presieduta dal consigliere nazionale Roger Nordmann (PS, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 10 aprile 2018.
La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ritiene che l’azione condotta sinora dal Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP) presenti un bilancio molto positivo. Essa ha dunque deciso di elaborare un’iniziativa parlamentare allo scopo di prorogare il finanziamento di questo fondo dal 2021 al 2031 e di accordargli per questo periodo un contributo federale di 50 milioni di franchi.
La Commissione ha deciso di presentare un’iniziativa parlamentare destinata a rifinanziare per un nuovo periodo di dieci anni, vale a dire dal 2021 al 2031, il Fondo Svizzero per il Paesaggio (FSP), che la Confederazione doterà di altri 50 milioni di franchi. Va ricordato che il FSP è stato creato nel 1991 in occasione del 700esimo della Confederazione, in risposta a un’iniziativa parlamentare presentata dagli Uffici dei due Consigli. Concepito come uno strumento indipendente dell’Amministrazione federale, esso ha permesso di fornire un sostegno finanziario a progetti di salvaguardia e di gestione dei paesaggi rurali tradizionali realizzati in tutto il Paese. Dopo essere stato lanciato per un periodo di dieci anni, è stato rinnovato a due riprese: fino al 2011 e fino al 2021. La CAPTE-S ha stilato nuovamente un bilancio molto positivo delle attività del FSP inducendola a elaborare un’iniziativa di commissione volta a prolungare nuovamente la sua esistenza.
Presieduta dal consigliere agli Stati Roland Eberle (UDC/TG), la Commissione si è riunita il 12 gennaio 2018 a Berna.
Il Fondo Svizzero per il Paesaggio FSP ha sostenuto diverse centinaia di progetti a livello comunale. Affinché l’impegno a favore dei paesaggi rurali tradizionali possa proseguire, il FSP spera nel Parlamento federale.
Cliccate qui per leggere l'articolo che è stato pubblicato nell'ultimo numero di Comune svizzero, il giornale dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS).
Con lo scopo di promuovere la salvaguardia dei paesaggi rurali tradizionali, nel 1991, in occasione del giubileo della Confederazione, il Parlamento ha fondato il Fondo Svizzero per il Paesaggio FSP. Le basi legali che giustificano la sua esistenza, però, scadono nell'estate 2021. La commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati ha deciso quindi di elaborare un'iniziativa con l'obiettivo di tenere in vita questo importante strumento - un'azione incoraggiante in questo anno del patrimonio culturale.
Cliccate qui per leggere l'intero articolo in francese e tedesco, pubblicato nell'ultimo numero (1/2018) di N+L Inside, pubblicazione della Conferenza dei delegati della protezione della natura e del paesaggio (CDPNP).
Un sondaggio effettuato dal Fondo Svizzero per il Paesaggio mostra chiaramente il successo dei progetti sostenuti tra il 2001 e 2010. In inverno, il Parlamento si pronuncerà sul rinnovamento del FSP.
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