Gli allievi dell’istituto scolastico di Borex-Crassier, nel Canton Vaud, possono spiegarci cosa hanno in comune uno slip in cotone, un pero e le lezioni di matematica. La scuola, situata ai margini dell’agglomerato di Ginevra, desidera abbinare intelligentemente la natura all’insegnamento e allo stesso tempo riportarla nel paesaggio impoverito nei dintorni di Nyon.
l progetto pedagogico «espaces vivants», presentato al FSP dall’associazione degli amici dell’Établissement Scolaire Élisabeth de Portes (ESEP), consente alla scuola di Crassier, nel Canton Vaud, di diventare un paradiso ricco di specie per l’essere umano e la natura. Assieme ai loro insegnanti, gli allievi partecipano attivamente all’allestimento degli spazi esterni della scuola e dei dintorni caratterizzati da superfici agricole.
Durante la prima tappa del progetto gli scolari hanno messo a dimora piante da frutto e cespugli e creato piccoli biotopi secchi e umidi su superfici finora caratterizzate da un monotono prato verde, creando habitat di grande valore per svariati insetti e anfibi. La piantumazione delle giovani piante e siepi si ricollega al progetto regionale di interconnessione «Paysage La Frontière – Sauvegarde et redéploiement du paysage rural traditionnel», che il FSP sostiene, insieme ad altri enti, dal 2012. Entrambi i progetti hanno l’obiettivo di riportare un po’ di natura nel paesaggio impoverito – con effetti positivi sulla biodiversità e sul benessere della popolazione.