Grenchner Witi SO
Grenchner Witi SO: La tecnologia al servizio di una zona ad alta biodiversità
La pianura del fiume Aare tra Grenchen e Soletta è un paesaggio rurale tradizionale dal grande valore estetico ed ecologico. In quest’area per lo più coltivata ad agricoltura intensiva, utilizzata anche per lo svago di prossimità, si trovano una rara vegetazione ripuale e acque libere con una ricca flora e fauna. Grazie a efficaci misure di protezione e accurate rinaturalizzazioni, molte specie animali e vegetali caratteristiche, che con il prosciugamento a partire dagli anni Venti del XX secolo erano scomparse, sono oggi di nuovo presenti nella zona naturale protetta denominata «Witi». Un pannello solare vicino a un infossamento temporaneamente umido dimostra che talvolta un habitat può essere ripristinato con l’aiuto della tecnologia moderna.
Tramelan BE
Porre rimedio ai danni causati dall’estrazione della torba
La torbiera alta di La Chaux nei pressi di Tramelan, nel Canton Berna, è oggi considerata un «insieme di grande valore biologico e paesaggistico». Eppure in passato, e più precisamente fino al 1972, l’intera torbiera è stata utilizzata come bersaglio dalle Forze aree. Inoltre, fino al 1966, la torba era estratta in modo intensivo. Proprio a causa dei canali di drenaggio creati per l’estrazione, oggi la torbiera rischia di prosciugare. Con il sostegno del FSP è in corso un costoso progetto del Canton Berna, volto a promuovere la rigenerazione della torbiera alta contaminata dalle munizioni.
Avegno TI
Dal lavatoio «sorprendente» al laboratorio artigianale di Tóni Tolátt
Ad Avegno, nella bassa Vallemaggia, il paesaggio rurale tradizionale è ancora ben conservato. Eppure anche qui il bisogno di ripristino non manca: con il sostegno del FSP il Patriziato di Avegno ha realizzato un ampio progetto di salvaguardia del paesaggio – e dopo una conclusione molto positiva ha avviato un ambizioso seguito del progetto. Un modesto, vecchio elemento paesaggistico, già ripristinato, è addirittura stato menzionato dai media svizzero-tedeschi in un articolo sulle «sorprese del Ticino».
Zentralschweiz
Impegno a favore delle selve castanili sul Lago dei Quattro Cantoni
Nella regione del Lago dei Quattro Cantoni la comunità d'interessi IG Pro Kastanie Zentralschweiz si impegna a far rivivere la cultura della castagna, anche qui ricca di tradizioni ma nel frattempo quasi dimenticata. Dopo una prima fase positiva, il progetto di partenariato è stato fortemente condizionato dall’arrivo di un parassita e dalle misure per combatterlo: poiché nel 2010 il nocivo cinipide del castagno è arrivato dalla Francia a Walchwil, nel Canton Zugo, fino all’autunno 2014 non si sono più potuti trapiantare giovani castagni. Con la revoca del divieto si è potuto ridare vita al progetto di partenariato «Kastanien Zentralschweiz», come comunicato dai responsabili dello stesso alla fine dello scorso autunno. Con entusiasmo e determinazione si mettono di nuovo a dimora giovani castagni, si ampliano le selve gestite negli anni precedenti e si sostituiscono gli alberi morti.
Meiental UR
Il ritorno delle staccionate nel loro paesaggio rurale tradizionale
Nella Meiental, una valle del Canton Uri, un tempo il paesaggio era contraddistinto da muri a secco e dai tradizionali steccati in legno. Dopo essere quasi scomparse del tutto, queste staccionate lungo le vie di comunicazione sono ora ricostruite come strutture delimitanti grazie a un progetto di Pro Natura sostenuto dal FSP.
«I prati gestiti con cura sono circoscritti da bassi muretti in sasso e sui pendii anche da recinzioni in legno». Così nel 1928 scriveva nella sua dissertazione l’etnologo basilese Alfred Bühler, che in seguito si specializzò nell’arte popolare delle isole dell’Oceano pacifico. Nella sua descrizione della Meiental, Bühler menzionava le tipiche staccionate con i pali forati indicandone i vantaggi: «In inverno le traverse possono essere facilmente estratte e posizionate a terra, in modo che non siano sottoposte alla pressione della neve.»
Quando, oltre 60 anni più tardi, la vecchia strada sterrata che attraversando la Meiental raggiunge il Passo del Susten, e quindi l’Oberland bernese, è stata iscritta nell’Inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (IVS), gli steccati in legno con i tradizionali pali a tre fori erano ancora presenti in alcuni tratti della strada, ma in molti punti stavano scomparendo per essere sostituiti da recinzioni in filo metallico, rimossi completamente o semplicemente lasciati marcire, così che in parte rimanevano solo i pali deteriorati senza traverse longitudinali.

Canton Ginevra Ge
Corridoi verdi attorno alla città di Ginevra
Siepi naturali e sentieri alberati attraversano i vasti campi del retroterra ginevrino formando corridoi verdi attorno alla città. Originarie del precedente sistema economico, oggi queste tradizionali recinzioni arboree sono preservate con il sostegno del FSP soprattutto come habitat d grande pregio per la conservazione della biodiversità.
In passato arbusti e alberi separavano le parcelle agricole e proteggevano i campi, le persone e gli animali dai danni provocati dal vento e dalle intemperie. Oggigiorno le querce secolari presenti in queste siepi sono testimoni impressionanti dell’economia di sussistenza del passato: esse non erano solo importanti fornitrici di legna da ardere e, grazie ai loro frutti, di foraggio per il bestiame, ma servivano anche a nutrire la popolazione.
Anche dal punto di vista ecologico le siepi continuano a svolgere un ruolo importante. Affinché gli animali e le piante possano spostarsi senza ostacoli tra un habitat e l’altro, i singoli biotopi devono essere collegati tra di loro attraverso elementi d’interconnessione. Oltre a contribuire al reticolo ecologico, le siepi possiedono una vegetazione strutturata a più livelli che favorisce condizioni climatiche diverse offrendo in tal modo una molteplicità di piccoli spazi vitali.
